Di Michele Perna
La tensione in Medio Oriente sale con la morte di Soleimani, capo delle milizie al-Quds dei Guardiani della Rivoluzione e Trump con uno dei suoi ultimi tweet afferma:
“L’Iran non ha mai vinto una guerra, ma non ha mai perso un negoziato”
Altra benzina sul fuoco e allusione al suo predecessore Barack Obama, il tutto mentre nelle strade di Teheran decina di migliaia di manifestanti invocavano lo slogan “Morte all’America”.
Vladimir Putin anche egli afferma che la situazione in Medio Oriente rischia di aggravarsi dopo l’operazione che ha portato alla morte Soleimani.
Donald Trump inoltre ha dimostrato che non risparmia nemmeno siti archeologici e monumentali, patrimonio dell’Unesco.
Nemmeno la cultura e la storia sono più argini.
Mentre onu e altri capi di stato professano la moderazione, sul web spopola l’hashtag #WWIII, World War III, tradotto Terza Guerra Mondiale.
Esistono giochi che hanno come anteprima: “Simulazione Terza Guerra Mondiale” e sono sponsorizzati ultimamente visto il crescere delle ricerche e dei collegamenti alla WWIII.
Si è veramente passati dal complottismo delle primavere arabe ad un punto di non ritorno?
Lo scopriremo presto.