Di Michele Perna
Tendenzialmente si, l’attività vulcanica sembra aumentare.
Ecco i dati delle eruzioni vulcaniche negli ultimi anni, i dati del 2020 sono aggiornati fino al 20 Febbraio 2020, 49 eruzioni nei primi due mesi dell’anno rispetto alle 70 del 2019. 
Ecco una lista di alcuni vulcani attualmente attivi:
– Klyuchevskoy, Kamcatka, Russia
-Popocatépetl, Puebla, Messico
-Semeru, Indonesia
-Anak Krakatoa, Indonesia
-Shiveluch,Kamcatka, Russia
– Dukono, Indonesia
-Reventador, Ecuador
-Sakurajima, prefettura Kagoshima, Giappone
-Sabancaya, Ande, Perù
Tutti vulcani presenti nelle zone calde delle attività vulcaniche, la cintura di fuoco del Pacifico e quella delle Ande.
L’ultimo in arco temporale ad essersi risvegliato è l’Anak Krakatoa,traduzione “Figlio di Krakatoa”, è un vulcano da monitare.
Ha un’evoluzione mutevole e molto violenta, dalle caratteristiche pliniane, ovvero come Vesuvio e Stromboli in Italia.
L’Anak Krakatoa è un vulcano riemerso dall’oceano nel 1927, dopo la devastante eruzione del 1883 e la sua attività sta aumentando.
Questo colosso è anche un “vicino” del Tambora, anch’egli un vulcano da tere sotto controllo, entrambi capaci di eruzioni spaventose.
Questi due colossi sono solo alcuni dei vulcani che hanno la capacità e la potenza di creare avversità meteo mondiali dovute ai milioni di metri cubi di cenere capaci di “sparare” nell’atmosfera.
L’eruzione del Krakatoa del 1883 rimane ad oggi l’eruzione vulcanica più violenta dal 1883 ad oggi.
L’attività vulcanica deve attirare la nostra attenzione, non è un argomento da sottovalutare.
VIDEO ERUZIONE KRAKATOA DELL’11 APRILE 2020
